Rischio di chatcontrol.
Cercando su Internet si può trovare maggiori informazioni su chatcontrol.
https://fightchatcontrol.eu/
Session vuole essere un’app per proteggere la privacy.
Session funziona in modo diverso dalle app di messaggistica tradizionali: è stata progettata per massimizzare l’anonimato e ridurre al minimo i metadati che normalmente vengono raccolti (tipo numero di telefono, IP, lista contatti, ecc.).
🔑 Come si usa
Nessun numero di telefono o email richiesto: al primo avvio ti viene creato un Session ID (una stringa alfanumerica).
→ È questo ID che dai ai tuoi contatti per essere aggiunto, non c’è collegamento diretto con la tua identità.
Puoi backup-pare il tuo account con una frase di recupero (seed phrase), simile a quella dei wallet crypto.
Suggerimenti Windows:
L’app per Windows non supporta l’auto avvio automatico e non supporta l’avvio automatico ridotto ad icona.
Per avviare in automatico Session si consiglia di seguire la guida: esecuzione automatica Windows inserendo come avvio automatico Session e scaricando, impostando e mettendo come avvio automatico anche tryy Nelle impostazioni di Session controllare che la relativa opzione impostazioni, permessi, mantieni attivo sia disattivato così da evitare una doppia try icon.
Cos’è Session?
L’app “Session” è un messaggero privato e sicuro che mette al primo posto la privacy e l’anonimato degli utenti, non richiedendo un numero di telefono per la registrazione. Utilizza la crittografia end-to-end e una rete decentralizzata, simile a Tor, per inviare i messaggi, garantendo che nessun server conosca l’origine e la destinazione delle comunicazioni. Session è un’app open-source gestita dalla Oxen Privacy Tech Foundation, progettata per proteggere i metadati e l’identità degli utenti.
Caratteristiche principali:
Privacy e anonimato: Non richiede un numero di telefono per la registrazione e genera un ID unico per l’account.
Crittografia end-to-end: Tutti i messaggi sono crittografati per garantire la riservatezza delle comunicazioni.
Rete decentralizzata: Utilizza una rete simile a Tor per instradare i messaggi, evitando server centralizzati e riducendo le tracce digitali.
Open-source: Il codice sorgente è pubblico, consentendo a chiunque di verificarne la sicurezza.
Gestione della comunità: L’app è progettata e gestita da una comunità globale di esperti di privacy.
Accessibile su diverse piattaforme: Disponibile per Android, iOS, e desktop (Windows, macOS, Linux).
Come funziona:
Registrazione: Non è necessario un numero di telefono; si crea un ID account che può essere recuperato tramite una “recovery phrase”.
Invio messaggi: I messaggi vengono crittografati e inoltrati attraverso una serie di nodi nella rete decentralizzata, rendendo difficile risalire all’origine e alla destinazione.
Protezione metadati: Session non raccoglie dati come la geolocalizzazione, l’indirizzo IP o altri metadati sensibili.
In sintesi, Session è un’alternativa a lungo termine per coloro che cercano un’app di messaggistica che dia priorità alla privacy, alla sicurezza e all’anonimato
🔒 Cifratura
Tutti i messaggi sono end-to-end encrypted.
A differenza di Signal, che dipende dai suoi server centrali, Session instrada i messaggi attraverso una rete decentralizzata.
🌐 Decentralizzazione e anonimato
I messaggi passano attraverso un sistema chiamato Onion Routing (simile a Tor).
→ Questo rende difficile risalire al tuo IP o localizzare da dove scrivi.
I server non sono centralizzati in un’unica azienda: Session usa la rete Oxen (una blockchain e rete di nodi volontari).
📱 Funzioni disponibili
Chat singole e di gruppo.
Invio di file, immagini, note vocali.
Possibilità di chiamate vocali e video (anche se la qualità può essere meno stabile rispetto a Signal o WhatsApp).
Tutto è pensato per evitare il più possibile la creazione di metadata.
⚖️ Vantaggi e limiti
✅ Vantaggi
Nessun dato personale richiesto.
Forte protezione della privacy e anonimato.
Open-source, quindi il codice è verificabile.
Decentralizzato, difficile da censurare o controllare.
⚠️ Limiti
Velocità: l’instradamento onion può rendere la consegna dei messaggi più lenta rispetto a WhatsApp o Signal.
Consumo di batteria un po’ più alto.
Meno diffusa → devi convincere i tuoi contatti a usarla.
Funzioni “extra” (stickers, cloud backup comodi) sono meno curate rispetto alle app mainstream.
Altre curiosità:
Su Session i messaggi:
Non hanno una scadenza automatica: restano memorizzati finché tu o l’altra persona non li cancellate.
Sono crittografati end-to-end e salvati in maniera decentralizzata tramite i nodi della rete Oxen, quindi non esiste un server centrale che li gestisce.
Puoi comunque scegliere di cancellarli manualmente dalla tua chat o impostare l’autodistruzione temporizzata (self-destruct timer) per i messaggi, così spariscono dopo il tempo che hai definito.
In Session il timer di autodistruzione dei messaggi non è come su Telegram o Signal (dove imposti “5 secondi, 1 giorno, ecc.”).
Le due opzioni che trovi sono:
Elimina dopo l’invio → i messaggi spariscono subito dopo che li hai mandati (quindi è quasi come non tenerne copia nella chat).
Elimina dopo la lettura → i messaggi vengono rimossi quando il destinatario li ha aperti/visualizzati.
Non c’è (almeno per ora) una funzione di timer “classico” con minuti/ore/giorni.
Se vuoi avere un effetto simile (messaggi temporanei), di solito si usa la seconda opzione (“quando letti”), così la chat rimane pulita senza cronologia.
Session, anche volendo, non può accedere ai tuoi messaggi perché:
La chat è crittografata end-to-end: solo il mittente e il destinatario hanno le chiavi per leggere i contenuti.
I messaggi passano attraverso la rete decentralizzata Oxen Service Nodes (non server di proprietà di Session). I nodi li vedono solo come pacchetti cifrati, senza poterli decifrare.
Non c’è un server centrale con un database che memorizza tutto: la rete è distribuita e i messaggi restano cifrati anche “in transito” o “a riposo” sui nodi.
Le tue chiavi private non lasciano mai il dispositivo, quindi nessuno (nemmeno gli sviluppatori di Session) può decifrare le conversazioni.
In pratica, per leggere i tuoi messaggi servono le chiavi che hai solo tu e chi riceve.
Perché Session è più sicura nel difendersi da chatcontrol rispetto ad altre app?
Qui la differenza è più “strutturale” che di crittografia pura (sia Altre App che Session usano end-to-end forte).
🔒 Altre App
Sono sicure, ma centralizzate: tutti i messaggi passano dal singolo server di Altre App.
Altre App non legge i messaggi (perché cifrati), ma ha un punto unico di passaggio e deve rispettare le leggi dei paesi dove opera.
Con una legge tipo Chatcontrol (scansione automatica dei contenuti prima o durante l’invio), Altre App sarebbero più esposte a pressioni legali per implementare controlli lato client o lato server.
🔐 Session
È decentralizzata: i messaggi non passano da server controllati da un’unica entità, ma da una rete distribuita di Oxen Service Nodes gestiti da volontari.
Non richiede numero di telefono né identità reale → molto più difficile collegare un profilo a una persona.
Anche se un governo imponesse il Chatcontrol, non ci sarebbe un unico server da obbligare. Ogni nodo vede solo dati cifrati e non è in grado di ispezionare i contenuti.
In più, lo sviluppo è pensato proprio per resistere a forme di sorveglianza di massa.
👉 In sintesi: AltreApp sono sicure tecnicamente, ma essendo centralizzata è vulnerabile a pressioni legali/regolamentari.
Session, essendo decentralizzata e anonima, è molto più resistente a leggi come Chatcontrol, perché non c’è un punto centrale da forzare.
Per maggiori info consulta le FAQ di Session: https://getsession.org/it/faq